Disturbo da deficit di attenzione

Adolescenza – Introduzione al disturbo da deficit di attenzione/iperattività (ADHD)

Condividi

Introduzione al disturbo da deficit di attenzione/iperattività (ADHD)

Il disturbo da deficit di attenzione/iperattività (ADHD) è una delle condizioni neuropsichiatriche più comuni tra bambini e adolescenti, e può persistere fino all’età adulta. Caratterizzato da sintomi di disattenzione, iperattività e impulsività, l’ADHD può influenzare negativamente la vita quotidiana e le relazioni sociali di chi ne è affetto. In questo articolo, esploreremo le cause, i sintomi, le diagnosi e le opzioni di trattamento per l’ADHD, offrendo una panoramica completa per chi cerca informazioni dettagliate su questo disturbo.

Cause e fattori di rischio dell’ADHD

Origini genetiche e biologiche dell’ADHD

Le ricerche indicano che l’ADHD ha una forte componente genetica. I bambini con un parente stretto affetto da ADHD hanno una maggiore probabilità di sviluppare il disturbo. Inoltre, studi di neuroimaging hanno mostrato differenze nel cervello di chi ha l’ADHD, in particolare nelle aree legate alla regolazione dell’attenzione e del comportamento.

Influenze ambientali sull’ADHD

Oltre alla genetica, vari fattori ambientali possono contribuire allo sviluppo dell’ADHD. L’esposizione prenatale a sostanze tossiche, come il fumo di sigaretta e l’alcool, è stata associata a un aumento del rischio di ADHD. Altri fattori di rischio includono complicazioni durante la gravidanza o il parto e un’esposizione precoce a sostanze inquinanti.

Sintomi principali dell’ADHD

Disattenzione

Gli individui con ADHD spesso manifestano difficoltà a mantenere l’attenzione su compiti o attività. Possono facilmente distrarsi, dimenticare di completare le attività e avere difficoltà a seguire le istruzioni. Questo sintomo può influire negativamente sul rendimento scolastico e lavorativo.

Iperattività

L’iperattività si manifesta con una costante sensazione di irrequietezza. Gli adolescenti con ADHD possono avere difficoltà a rimanere seduti, sentirsi sempre “in movimento” e parlare eccessivamente. Questa iperattività può essere particolarmente evidente in ambienti strutturati come la scuola.

Impulsività

L’impulsività si traduce in azioni compiute senza considerare le conseguenze. Gli adolescenti impulsivi possono interrompere gli altri, prendere decisioni affrettate e avere difficoltà a gestire le emozioni. Questo comportamento può portare a problemi interpersonali e situazioni rischiose.

Diagnosi dell’ADHD

Processi di valutazione

La diagnosi di ADHD richiede una valutazione completa da parte di un professionista della salute mentale. Questa valutazione include interviste, questionari e osservazioni comportamentali. Viene raccolta anche una storia completa del paziente, comprese le informazioni sui sintomi presenti durante l’infanzia.

Criteri diagnostici

I criteri per la diagnosi di ADHD si basano sul Manuale Diagnostico e Statistico dei Disturbi Mentali (DSM-5). Per una diagnosi accurata, i sintomi devono essere presenti in almeno due contesti (ad esempio, casa e scuola) e devono influenzare significativamente il funzionamento sociale, scolastico o lavorativo.

Trattamenti per l’ADHD

Approcci farmacologici

I farmaci stimolanti, come il metilfenidato e l’anfetamina, sono tra i trattamenti più comuni per l’ADHD. Questi farmaci possono aiutare a migliorare l’attenzione e a ridurre l’iperattività e l’impulsività. È importante monitorare gli effetti collaterali e adattare il dosaggio in base alle necessità individuali.

Terapie comportamentali

Le terapie comportamentali sono un componente chiave del trattamento dell’ADHD. Queste terapie possono includere tecniche di gestione del comportamento, training delle abilità sociali e interventi psicoeducativi. La collaborazione tra genitori, insegnanti e terapeuti è essenziale per il successo di queste terapie.

Interventi psicoeducativi

L’educazione e il supporto per genitori e insegnanti sono fondamentali per gestire l’ADHD. Programmi di formazione possono fornire strategie pratiche per affrontare i comportamenti problematici e promuovere un ambiente di supporto per il bambino o l’adolescente.

Conclusione

L’ADHD è un disturbo complesso che richiede un approccio multidisciplinare per una gestione efficace. Comprendere le cause, i sintomi e le opzioni di trattamento è essenziale per supportare gli individui affetti da ADHD nel raggiungere il loro pieno potenziale. Con un intervento tempestivo e appropriato, è possibile migliorare significativamente la qualità della vita delle persone con ADHD e delle loro famiglie.

Fuse

Il dr. Fausto Girone è Psicologo-Psicoterapeuta ad indirizzo cognitivo-comportamentale e terapeuta EMDR – I e II Liv. – (Eye Movement Desensitization and Reprocessing). E’ socio ordinario S.I.T.C.C. e dell’ Associazione EMDR Italia.
Specializzazione quadriennale in Sessuologia Clinica conseguita presso A.I.S.P.A Milano

Fausto Girone - MioDottore.it

©2018 Faustogirone.com - Milano, Viale Gran Sasso, 28 - fausto.girone@gmail.com | tel 334.264.7626 | Credits