Domande al sessuologo: le 7 più frequenti che pongono le persone

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Se hai dubbi o curiosità sulla tua vita sessuale, sapere quali domande fare al sessuologo può essere il primo passo per migliorare il tuo benessere intimo e la tua vita di coppia. Molti si rivolgono al sessuologo per risolvere problemi legati al desiderio, all’orgasmo o alla comunicazione con il partner. Ma quali sono le domande più comuni che i pazienti pongono al sessuologo e le risposte utili per affrontare al meglio le sfide legate alla sfera sessuale. Una corretta informazione può fare la differenza nel vivere una sessualità appagante e serena.

Ecco sette domande comuni che i pazienti potrebbero fare a un sessuologo durante una consulenza:

  1. Perché ho una diminuzione del desiderio sessuale? I pazienti spesso cercano di capire le cause alla base della perdita del desiderio, che può essere legata a stress, problemi relazionali, squilibri ormonali o altre condizioni psicologiche e fisiche. Puoi approfondire l’articolo specifico sul calo del desiderio sessuale. Il calo del desiderio sessuale può avere origini complesse e coinvolgere una serie di fattori fisici, psicologici e relazionali. Uno dei principali fattori fisici è rappresentato dagli squilibri ormonali: ad esempio, una diminuzione del testosterone negli uomini e degli estrogeni nelle donne può influire direttamente sulla libido. Questo calo ormonale può verificarsi naturalmente con l’età, soprattutto durante la menopausa o l’andropausa. A questo si aggiungono altre condizioni fisiche, come malattie croniche (diabete, ipertensione, obesità), che possono ridurre la capacità di provare desiderio sessuale. Anche gli effetti collaterali di farmaci, come antidepressivi o antipertensivi, sono noti per diminuire la libido. Dal punto di vista psicologico, lo stress è uno dei principali nemici del desiderio sessuale.
  2. È normale non riuscire a raggiungere l’orgasmo durante il rapporto? Molte persone si chiedono se la difficoltà a raggiungere l’orgasmo sia comune o se indichi un problema che richiede attenzione. È normale che alcune persone possano sperimentare difficoltà nel raggiungere l’orgasmo durante il rapporto sessuale, e si tratta di una condizione più comune di quanto si pensi. Questo fenomeno può essere legato a diversi fattori, tra cui stress, ansia da prestazione, mancanza di comunicazione con il partner o una scarsa connessione emotiva. Anche aspetti fisici come la mancanza di stimolazione adeguata o l’uso di farmaci possono influire. Tuttavia, se la difficoltà a raggiungere l’orgasmo diventa una costante e causa frustrazione o disagio, può essere utile consultare un sessuologo. Questo esperto può aiutare a esplorare le possibili cause, offrire strategie e suggerimenti per migliorare l’esperienza sessuale e ridurre l’ansia legata alla performance.
  3. Perché provo dolore durante i rapporti sessuali? Il dolore durante i rapporti (dispareunia) è un problema che può avere cause sia fisiche che psicologiche, e i pazienti cercano spesso di comprenderne l’origine.Il dolore durante i rapporti sessuali, noto come dispareunia, può avere una vasta gamma di cause, sia fisiche che psicologiche. Dal punto di vista fisico, condizioni come infezioni vaginali, endometriosi, cistiti, problemi della pelle o lesioni vaginali possono provocare dolore durante la penetrazione. Anche la secchezza vaginale, spesso legata a squilibri ormonali (ad esempio in menopausa) o all’uso di certi farmaci, può rendere i rapporti sessuali dolorosi. In alcuni casi, problemi anatomici o cicatrici da interventi chirurgici possono essere la causa del dolore.Dal punto di vista psicologico, ansia, stress, traumi passati o difficoltà relazionali possono contribuire al manifestarsi della dispareunia. In alcuni casi, la tensione muscolare causata da ansia può portare a contrazioni involontarie che rendono la penetrazione dolorosa. Un consulto con un medico o un sessuologo è fondamentale per identificare le cause precise e trovare un trattamento adeguato.
  4. Come posso migliorare la mia comunicazione sessuale con il partner? Nella sessualità la comunicazione aperta e onesta è cruciale per una relazione sana, e molti pazienti chiedono come migliorare il dialogo sulle proprie esigenze e desideri sessuali. Migliorare la comunicazione sessuale con il partner è essenziale per costruire una relazione intima soddisfacente e armoniosa. Il primo passo è creare un ambiente di fiducia e apertura, dove entrambi i partner si sentano a proprio agio nel condividere i loro pensieri, desideri e preoccupazioni senza timore di giudizi. Iniziare la conversazione al di fuori del contesto sessuale, magari in un momento rilassato, può aiutare a ridurre la tensione e facilitare un dialogo sincero.È importante usare un linguaggio positivo e non accusatorio: invece di concentrarsi su ciò che non va, è meglio parlare di ciò che piace e di come potrebbe migliorare l’intimità. Espressioni come “mi piacerebbe se…” o “mi sento bene quando…” possono incoraggiare un dialogo costruttivo. Ascoltare attivamente il partner, mostrando empatia e comprensione, è altrettanto importante quanto esprimere i propri bisogni.
  5. Le dimensioni del pene o del corpo influenzano il piacere sessuale? In molti si interrogano su questioni legate alle dimensioni e alle aspettative fisiche, spesso influenzate da miti e stereotipi culturali. Le dimensioni del pene o del corpo, sebbene spesso enfatizzate dalla società e dalla cultura popolare, non sono necessariamente determinanti per il piacere sessuale. Il piacere deriva da una combinazione di fattori, tra cui la comunicazione, l’intimità emotiva, la connessione con il partner e l’abilità di esplorare le preferenze reciproche. Molte ricerche dimostrano che il piacere sessuale è legato più alla qualità della relazione e all’attenzione verso i bisogni dell’altro, piuttosto che a caratteristiche fisiche. Concentrarsi troppo su queste aspettative può generare insicurezze ingiustificate, portando ad ansia da prestazione o problemi di autostima che possono, paradossalmente, ridurre il piacere sessuale.
  6. È normale avere fantasie sessuali non convenzionali? Le persone possono sentirsi incerte o colpevoli riguardo alle proprie fantasie sessuali e cercano rassicurazioni sul fatto che le diversità sessuali siano normali. Sì, è assolutamente normale avere fantasie sessuali non convenzionali. Le fantasie sessuali sono parte della naturale espressione della sessualità umana e possono variare enormemente da persona a persona. Ciò che una persona trova eccitante potrebbe essere diverso per un’altra, e questa diversità è del tutto naturale. Le fantasie sessuali sono spesso uno spazio sicuro dove esplorare desideri, curiosità e immaginazioni che non necessariamente riflettono i comportamenti reali o le intenzioni di agire nella vita quotidiana.Molti si sentono in colpa o imbarazzati per le proprie fantasie, specialmente se queste escono dai confini considerati “normali” dalla società o dalle convenzioni culturali. Tuttavia, le fantasie non definiscono la moralità o il valore di una persona, e non c’è nulla di sbagliato nel vivere una sessualità ricca di immaginazione, purché non interferisca negativamente con il benessere personale o delle relazioni. Se una persona si sente a disagio o confusa riguardo alle proprie fantasie, può essere utile parlarne con un professionista della sessuologia per esplorare i sentimenti associati in modo sicuro e non giudicante.In sintesi, la varietà delle fantasie sessuali è una componente naturale della sessualità umana, e accettare queste diversità senza giudizio può contribuire a vivere una vita sessuale più serena e appagante.
  7. Come posso gestire l’ansia da prestazione sessuale? L’ansia legata alla performance sessuale è un argomento molto comune, e i pazienti chiedono spesso consigli su come rilassarsi e godersi il rapporto senza pressioni. Gestire l’ansia da prestazione sessuale richiede un approccio che combini la comprensione delle cause sottostanti con tecniche pratiche per ridurre lo stress e migliorare la fiducia in sé stessi. L’ansia legata alla performance sessuale spesso deriva da una paura di non soddisfare il partner o di non essere all’altezza delle proprie aspettative. Questo può creare un circolo vizioso, dove la preoccupazione per la performance riduce il piacere e aumenta ulteriormente l’ansia.

Queste domande riflettono le principali preoccupazioni legate alla sfera sessuale che le persone possono affrontare e su cui cercano supporto professionale.

 

Fuse

Il dr. Fausto Girone è Psicologo-Psicoterapeuta ad indirizzo cognitivo-comportamentale e terapeuta EMDR – I e II Liv. – (Eye Movement Desensitization and Reprocessing). E’ socio ordinario S.I.T.C.C. e dell’ Associazione EMDR Italia.
Specializzazione quadriennale in Sessuologia Clinica conseguita presso A.I.S.P.A Milano

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