quando la paura di ammalarsi diventa patologica, i segnali da riconoscere e come affrontarla.

Ipocondria e paura di ammalarsi: quando diventa un problema?

Condividi
La paura di ammalarsi è un sentimento comune, soprattutto in periodi di epidemie o situazioni stressanti. Tuttavia, quando questa paura diventa eccessiva e ossessiva, può trasformarsi in un vero e proprio problema: l’ipocondria.
Questo articolo approfondisce quando la paura di ammalarsi diventa patologica, i segnali da riconoscere e come affrontarla.

Cos’è l’ipocondria?

L’ipocondria, o disturbo da ansia di malattia, è una condizione caratterizzata da una preoccupazione persistente e ingiustificata per la propria salute. Le persone affette interpretano normali sensazioni corporee come sintomi di gravi malattie, nonostante esami medici rassicuranti.

Segnali principali dell’ipocondria:

  • Paura costante di avere una malattia grave.
  • Ricerca ossessiva di informazioni sui sintomi (cybercondria).
  • Consultazioni frequenti di medici o specialisti senza trovare sollievo.
  • Ansia che persiste anche dopo rassicurazioni mediche.

Quando la paura di ammalarsi diventa un problema?

Non tutte le preoccupazioni per la salute sono patologiche. La differenza risiede nell’impatto che questa paura ha sulla vita quotidiana. Ecco alcuni indicatori che la paura di ammalarsi potrebbe essere un problema:

  • Interferenza nella vita quotidiana: la preoccupazione è talmente intensa da limitare le attività lavorative, sociali o personali.
  • Evitamento: evitare luoghi pubblici, ospedali o contatti sociali per paura di contrarre malattie.
  • Ansia persistente: una sensazione di preoccupazione costante, anche in assenza di sintomi fisici.

Esempio pratico:

Giulia, dopo aver letto un articolo su una malattia infettiva, inizia a monitorare costantemente il suo corpo, evitando di uscire di casa per paura di contagiarsi. Nonostante i risultati negativi degli esami medici, non riesce a tranquillizzarsi.

Cause dell’ipocondria

L’ipocondria può essere causata da diversi fattori, tra cui:

  • Eventi traumatici: una malattia grave o la perdita di una persona cara.
  • Storia familiare: un genitore o un parente con comportamenti simili.
  • Personalità ansiosa: una predisposizione a preoccuparsi eccessivamente.
  • Esposizione mediatica: notizie su malattie o epidemie che aumentano l’ansia.

Come affrontare l’ipocondria

Se la paura di ammalarsi interferisce con la tua vita, è importante agire. Alcune strategie utili includono:

  • Terapia psicologica: la terapia cognitivo-comportamentale (CBT) è particolarmente efficace per gestire l’ipocondria.
  • Limitare la ricerca online: evitare di cercare costantemente informazioni mediche su internet.
  • Tecniche di rilassamento: pratiche come la mindfulness o la respirazione profonda possono ridurre l’ansia.
  • Supporto sociale: parlare con amici e familiari può aiutare a ridimensionare le preoccupazioni.

Quando rivolgersi a uno specialista?

Se l’ansia per la salute persiste per mesi, causa disagio significativo o interferisce con la vita quotidiana, è importante consultare uno psicologo o un professionista della salute mentale. Con il giusto supporto, è possibile imparare a gestire questa condizione.

FAQ

La paura di ammalarsi è sempre ipocondria?

No, avere paura di ammalarsi è normale in determinate situazioni. Diventa un problema quando è eccessiva, persistente e interferisce con la vita quotidiana.

Come si distingue l’ipocondria da una reale preoccupazione per la salute?

L’ipocondria persiste anche dopo esami medici rassicuranti, mentre una preoccupazione reale tende a diminuire con evidenze mediche.

La terapia è efficace per l’ipocondria?

Sì, la terapia cognitivo-comportamentale è tra le più efficaci per trattare l’ipocondria.

Quali tecniche di rilassamento sono utili?

Tecniche come il training autogeno, la mindfulness e la respirazione diaframmatica possono ridurre l’ansia associata all’ipocondria.

Posso affrontare l’ipocondria senza terapia?

Alcune persone riescono a gestirla con strategie di auto-aiuto, ma il supporto di uno specialista è altamente consigliato nei casi più gravi.

Fuse

Il dr. Fausto Girone è Psicologo-Psicoterapeuta ad indirizzo cognitivo-comportamentale e terapeuta EMDR – I e II Liv. – (Eye Movement Desensitization and Reprocessing). E’ socio ordinario S.I.T.C.C. e dell’ Associazione EMDR Italia.
Specializzazione quadriennale in Sessuologia Clinica conseguita presso A.I.S.P.A Milano

Fausto Girone - MioDottore.it

©2018 Faustogirone.com - Milano, Viale Gran Sasso, 28 - fausto.girone@gmail.com | tel 334.264.7626 | Credits