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La marijuana crea dipendenza? Il parere dello psicologo

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Il dibattito sulla marijuana e la dipendenza

La marijuana è una delle sostanze psicoattive più utilizzate al mondo, spesso associata a scopi ricreativi o terapeutici. Tuttavia, una domanda cruciale rimane aperta: la marijuana può creare dipendenza? In questo articolo, esploreremo il tema dal punto di vista psicologico, analizzando i fattori di rischio, gli effetti sulla salute mentale e fisica, e il parere degli esperti.

Cos’è la dipendenza da marijuana?

La dipendenza da marijuana, nota anche come “disturbo da uso di cannabis”, è una condizione in cui l’uso della sostanza diventa compulsivo, nonostante le conseguenze negative sulla vita personale, sociale o lavorativa.

Segnali di dipendenza:

  • Uso frequente e difficoltà a ridurre o interrompere il consumo.
  • Sintomi di astinenza, come irritabilità, insonnia, perdita di appetito o ansia.
  • Impatto negativo sulle relazioni, sul lavoro o sul benessere generale.
  • Incremento della tolleranza, che porta a consumare dosi sempre maggiori.

La marijuana crea dipendenza fisica o psicologica?

Secondo gli psicologi, la marijuana non genera una dipendenza fisica paragonabile a quella di altre sostanze, come l’alcool o la nicotina. Tuttavia, può creare una dipendenza psicologica significativa, caratterizzata da:

  • Craving (desiderio intenso): una forte spinta emotiva a consumare la sostanza.
  • Comportamenti abitudinari: la marijuana diventa un mezzo per affrontare stress, ansia o noia.
  • Dipendenza funzionale: difficoltà a svolgere attività quotidiane senza l’uso della sostanza.

Fattori di rischio per la dipendenza da marijuana

Non tutte le persone che consumano marijuana sviluppano una dipendenza. Tuttavia, alcuni fattori aumentano il rischio:

  • Età precoce di inizio: chi inizia a consumare marijuana in adolescenza è più vulnerabile.
  • Uso frequente e prolungato: un consumo regolare aumenta le probabilità di sviluppare dipendenza.
  • Predisposizione genetica: una storia familiare di dipendenze o disturbi mentali.
  • Comorbilità: la presenza di disturbi psicologici come depressione o ansia.

Il parere dello psicologo

Secondo gli psicologi esperti in dipendenze, è importante considerare che:

  1. La dipendenza è reale: anche se meno intensa rispetto ad altre droghe, il disturbo da uso di cannabis può influenzare negativamente la vita delle persone.
  2. Non è solo una questione chimica: la dipendenza psicologica è spesso alimentata da fattori emotivi e comportamentali.
  3. La prevenzione è cruciale: educare sui rischi e promuovere un uso consapevole è fondamentale, soprattutto tra i giovani.

Esempio pratico:

Marco, 25 anni, ha iniziato a fumare marijuana durante l’università per gestire lo stress degli esami. Negli anni, il consumo è diventato quotidiano, rendendolo meno produttivo e causando problemi nelle relazioni. Con il supporto di uno psicologo, Marco ha lavorato sulle sue abitudini e sulle cause emotive alla base del suo uso, riuscendo a ridurre gradualmente il consumo.

Come affrontare la dipendenza da marijuana

Se il consumo di marijuana diventa problematico, è importante agire:

  • Terapia cognitivo-comportamentale (CBT): aiuta a identificare e modificare i pensieri e i comportamenti legati all’uso della sostanza.
  • Gruppi di supporto: come i programmi di recupero basati su modelli di mutuo aiuto.
  • Tecniche di gestione dello stress: mindfulness, meditazione e attività fisica possono aiutare a ridurre il craving.
  • Supporto professionale: uno psicologo o un terapeuta specializzato può offrire strumenti personalizzati per affrontare la dipendenza.

Conclusioni

La marijuana può creare dipendenza, soprattutto di tipo psicologico, se utilizzata in modo eccessivo o prolungato. La consapevolezza e il supporto professionale sono fondamentali per affrontare questa problematica e promuovere un uso responsabile. Se il consumo di marijuana sta influenzando negativamente la tua vita, non esitare a chiedere aiuto.

FAQ

La marijuana è meno pericolosa di altre droghe?

Sì, è considerata meno pericolosa di droghe come eroina o cocaina, ma può comunque causare dipendenza psicologica e problemi a lungo termine.

Tutti possono diventare dipendenti dalla marijuana?

No, non tutti sviluppano una dipendenza. Tuttavia, fattori come uso frequente, età precoce e predisposizione personale possono aumentare il rischio.

Come riconoscere la dipendenza da marijuana?

Segnali come difficoltà a smettere, craving, sintomi di astinenza e impatto negativo sulla vita quotidiana possono indicare una dipendenza.

La dipendenza da marijuana è curabile?

Sì, con il supporto psicologico e strategie mirate, è possibile superare la dipendenza.

La marijuana terapeutica crea dipendenza?

L’uso medico della marijuana è generalmente monitorato e controllato, riducendo il rischio di dipendenza. Tuttavia, è importante seguire le indicazioni del medico.

Fuse

Il dr. Fausto Girone è Psicologo-Psicoterapeuta ad indirizzo cognitivo-comportamentale e terapeuta EMDR – I e II Liv. – (Eye Movement Desensitization and Reprocessing). E’ socio ordinario S.I.T.C.C. e dell’ Associazione EMDR Italia.
Specializzazione quadriennale in Sessuologia Clinica conseguita presso A.I.S.P.A Milano

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